In between time

giugno 8, 2013

Quella casa nel bosco (spoiler)

Filed under: Cinema — Tag:, , , , , , , , , — fra_dolcino @ 1:57 PM

cabin in the woodsDivertente horror che parte dal plot del celebre “La casa” di Sam Raimi per farne qualcosa di abbastanza originale. Per chi ha visto il film gli sembrerà assurdo parlare di originalità considerando la trama già vista e il palese omaggio ai vecchi teenage horror degli anni ’80, in cui il solito gruppo di studenti ignari viene fatto a pezzi dal mostro di turno. Tuttavia nella seconda parte il film prende una piega interessante in cui comincia a chiarirsi il ruolo di quello che sembra un centro di ricerche segreto che conduce una qualche operazione, manipolando i malcapitati ragazzi della casa nel bosco in una trama macabra, scagliandogli contro dei mostri scelti a sorteggio, questa volta dei classici zombie. Tra le situazioni parodiache e le canne che neutralizzano le droghe che servono per controllare le menti dei ragazzi, si viene a sapere che una struttura segreta a conoscenza dell’esistenza dei “Grandi Antichi”, di lovecraftiana memoria, ha come lo scopo quello di tenerli a bada con dei sacrifici umani secondo un complesso rituale a metà tra ancestrale e tecnologico.

Cthulhu-rlyeh-risingChi ha letto Lovecraft si ricorda che alla base di ogni suo racconto c’è la minaccia che gli esseri mostruosi, incomprensibili e ognipotenti  chiamati “Grandi Antichi” possano tornare da un momento all’altro e spazzare via quella che è una misera parentesi dalla durata ridicolmente breve, ovvero la civiltà umana, per continuare il loro terribile, agghiacciante, incomprensibile dominio inter-galattico. Sotto il dominio dei grandi antichi c’è l’orda di mostri che va dalla mitologia antica alla fantascienza e horror contemporanei, ora imprigionati dalla fantomatica “struttura” in un mastodontico alveare sotterraneo.  In ogni area del mondo c’è un ramo di questa organizzazione che agisce in modo preciso e puntuale, organizzando i periodici sacrifici che all’apparenza sembrano le ben note sceneggiature dei film horror, ma che in realtà seguono un procedimento portato avanti dalla sala comandi che si trova nella base sotterranea, adattandoli al contesto culturale in cui vengono svolti. Peccato che questo terribile laboratorio, e i suoi addetti con la responsabilità enorme che da loro dipendono le sorti dell’umanità, si sia trasformato in uno studio di produzione per gli snuff-movies.

casa-nel-boscoQuesto, chiamiamolo personale composto da varie squadre di esperti, ormai quotidianamente assiste  al macabro reality-show con tanto di scommesse, tifo e spettacoli pornografici. Per una serie di coincidenze ed errori umani (o forse per volontà dei “Grandi Antichi”), l’ultimo sacrificio non si compie come dovrebbe, e come se non bastasse i due sopravvissuti penetreranno nella base sotterranea creando un casino mai visto. Contemporaneamente anche negli altri paesi le cose vanno storto, e in una memorabile scena si viene a sapere che in Giappone, una classe elementare di sole bambine consegnata al sacrificio, ha tenuto testa al fantasma in stile “Ringu”, con uno rituale scintoista trasformandolo nella “rana felice”. In America le cose vanno in modo più catastrofico dato che la Vergine e il Buffone liberano tutti i mostri dell’alveare non capendo ancora che così facendo sveglieranno gli antichi. Perché la vergine e il buffone? Perché il sacrificio prevede la presenza di cinque archetipi: la puttana, l’atleta, il sapiente, il buffone e la vergine. Alla fine, dopo che sono morti tutti in modo spettacolare, compresa la “direttrice” della “struttura” interpretata da Sigourney Weaver, e dopo aver appreso la terribile verità, i due protagonisti agonizzanti – la secchiona timida semi-vergine che si rivela la vera eroina della storia e il buffone cannaiolo che la vede lunga malgrado le apparenze – convengono che tutto sommato l’umanità fa schifo. Quelli che la difendevano dall’ira dei “Grandi Antichi” erano dei guardoni del cazzo senza nessuna morale per niente migliori dei mostri che tenevano imprigionati. Decidono così, rinunciando al suicidio e quindi al sacrificio, che è meglio che la Terra torni ai legittimi proprietari svegliando Cthulhu&Co che escono dagli abissi in tutta la loro potenza.

Cthulhu_for_PresidentChe dire: Rock’n’roll – con i titoli di coda accompagnati da un pezzo dei Nine Inch Nails. Certa critica, dicono, è entusiasta e parlano di innovazione. Io questo non lo sò, forse esagerano, forse no, sta di fatto che c’è qualcosa di stilisticamente nuovo pur guardando al passato. Dico solo che è spassoso, con una dose giusta di gore e ironia. Non ha grosse pretese ma si intravede una velata critica alla società dello spettacolo in cui il voyeurismo è diventato  l’ossessione di tutti, stimolato costantemente, ormai non più dai reality dal momento che le vite di tutti sono dei reality messi a disposizione sui social network. I super cervelloni della “struttura segreta” presi dal voyeurismo hanno dimenticato l’infinita responsabilità del loro compito abbassando la guardia di volta in volta. Ma forse meglio così: come dice qualcuno “perché votare il male minore – vota Cthulhu!”

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